A distanza di quasi 30 anni l'alimentatore dei nostri Amiga può giustamente non farcela più ad accendere il computer ! Prima che il loro decesso si verifichi nel peggiore dei modi potrebbe essere il caso di revisionarlo, oppure nel caso abbia gia ceduto, l'occasione per fare un salto di qualità è più che ottima.

Le modifiche da apportare per migliorare le condizioni di funzionamento di un Commodore Amiga 4000 non sono molte ma devono essere effettuate con una certa cura per ottenere un buon risultato. Personalmente ritengo che migliorare la ventilazione nel case del 4000 può contribuire a un migliormaneto del funzionamento dell'elettronica specie in presenza di schede acceleratrici e espansioni su slot zorro.

Per raggiungere un buon migliormaneto della ventilazione e un abbassamento complessivo del rumore genreato dalla ventilazione ho rimosso la barriera di metallo forata che da sulla ventola dell'alimentatore lasciando quindi il foro aperto per tutto il diametro della ventola. Quindi per proteggere la ventola ho inserito una griglia cromata esterna. Al posto delle viti ho optato per i tasselli in gomma grazie ai quali ho potuto fissare sia la ventola sia la griglietta esterna.

L'elettronica obsoleta dell'alimentatore è stata sostituita con l'elettronica di un alimentatore mini ATX di ultima generazione (2020) nuovissimo con potenza massima di picco pari a 500 Watt e potenza continua pari a 350 Watt. Il produttore Vultech fornisce anche una versione mini ATX da 600 Watt di picco e 400 Watt continui. Avendo aggiornato il mio Amiga con perfieriche SATA eliminando cosi la fastidiosa piattina IDE, ho optato per lasciare i connettori molex / sata presenti nell'alimentatore e sostituiendo i vecchi cablaggi originali, in questo modo non ho più avuto bisogno delle giunte per adattare la connessione di alimentazione da molex 4 pin a sata liberando ulteriore spazio e lasciando il cablaggio finale più ordinato.

Le tensioni in uscita da 3.3 Volt sono state lasciate isolate all'interno del case, l'accensione elettronica è stata saldata alla massa internamente lasciando che sia l'interruttore meccanico originale ad accendere o spegnre Amiga cosi come concepito ai tempi d'Oro.

Per fissare l'elettronica nuova a dimensioni ridotte è necessario applicare almeno un piccolo foro per poter garantire la stabilità meccanica dell'elettronica al case dell'alimentatore. Il foro va svasato per permettere alla testa della vite di non sporgere sopra la superfici della facciata del case perche il lato in questione va a contato della base del case Amiga. L'accostamento dell'elettronica al lato posteriore con le feritoie dell'aria di scarico permette di avere spazio più che sufficiente anche per ventole di spessore classico.

La connessione dei cavi di uscita dall'alimentatore ATX all'alimentazione Amiga richiede di giuntare i cavi originali con i nuovi senza ovviamente fare errori nella corrispondenza dei colori perchè un errore qui comporterebbe danni alla MainBoard di Amiga incalcolabili ! I voltaggi devono assolutamente corrispondere nei pin corretti. Le giunte devono essere saldate e isolate con termorestringente. Io preferisco effettuare la giunta dei cavi piuttosto che andare a dissaldarli  dalla scheda del nuovo alimentatore per poi saldarci su quelli di cui ho bisogno, in questo modo evito potenziali danni all'elettronica nuova inoltre penso sia molto meno impegnativo effettuare le giunte che saldare i cavetti sulla scheda.

Per la sostituzione dell'elettronica con quella nuova è possibile optare per alimentatori mini ATX Vultech modelli GS-500M da 500 Watt di picco e GS-600M da 600 Watt di picco oppure per il più costoso SFX Power 2 da 400 Watt prodotto da Be Quiet! L'elettronica si piazza dentro il case dell'alimentatore originale senza problemi grazie alle ridotte dimensioni del formato mini ATX ed è possibile anche scegliere il posizionamento a propria discrezione.

Da notare e chiarire che la potenza complessiva fornita non sarà mai quella disponibile per il nostro Amiga per via del fatto che le linee di alimentazione a 3,3 volt rimarranno isolate e inutilizzate pertanto quel centinaio di watt o giu di li, rimarranno inutilizzati. Nonostante questo il 4000 in se non ha un assorbimento corposo, da ricerche fatte sul web ho letto che gli assorbimenti si aggirano intorno alla decina di Ampere per la +5 Volt e 6 o 7 Ampere a +12 Volt, considerando che le altre tensioni sono tutte ben coperte non dovrebbero esserci problemi ma il discorso vale per un Amiga 4000 "liscio". Nel mio caso al "peso" della CyberStormPPC e della ZZ9000 con XSurf100 e modulo USB bilancia un po un disco allo stato solido al posto che sostituisce il classico disco meccanico. Non ho misurato l'assorbimento ma l'alimentatore con il 4000 a regime fa fatica a scaldare il case, quindi mi ritengo soddisfatto.

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